Operazione di controllo mirato nell’ambito del commercio online: constatati 1088 invii vietati
Berna, 07.11.2025 — Visto l’elevato volume di ordini effettuati in negozi online esteri, l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) ha eseguito nell’agglomerato di Zurigo un’operazione di controllo mirato in questo ambito. Gli invii vietati all’importazione o quelli non conformi alla commercializzazione hanno riguardato soprattutto medicamenti, seguiti da contraffazioni di marchi / violazione della proprietà intellettuale e armi.
Con la costante grande popolarità degli acquisti online, aumentano anche i casi in cui, durante i suoi controlli, l’UDSC constata delle irregolarità negli invii in provenienza dall’estero. Per questo motivo, nella prima settimana di novembre, sono stati eseguiti controlli mirati in dodici diverse località dell’agglomerato di Zurigo nel settore del commercio online transfrontaliero.
Messi al sicuro 1088 invii
L’operazione di controllo si è concentrata principalmente su merci vietate all’importazione. In totale, nel corso dei controlli mirati le collaboratrici e i collaboratori dell’UDSC hanno messo provvisoriamente al sicuro 1’088 invii, segnatamente:
- 470 invii contenenti agenti terapeutici;
- 256 invii concernenti presunte contraffazioni di marchi;
- 94 invii contenenti 94 armi
- 59 invii contenenti stupefacenti;
- 68 invii contenenti puntatori laser;
- 85 invii contenenti prodotti dopanti.
A seconda della tipologia di merce messa al sicuro, si osserva che il loro Paese di origine varia. Gli invii di medicamenti non ammessi provenivano in soprattutto dall’India e dall’Ungheria, mentre quelli contenenti contraffazioni di marchi dalla Cina. Gli invii contenenti stupefacenti provenivano dalla Gran Bretagna e dalla Germania (v. tabella allegata con cifre e Paesi di provenienza).
Ordini di merci vietate: possibili multe e procedimenti penali
Se durante i suoi controlli l’UDSC constata merci vietate all’importazione, procede alla loro messa al sicuro provvisoria e trasmette i casi alle autorità competenti: in caso di armi e stupefacenti si tratta delle autorità cantonali di perseguimento penale, per puntatori laser dell’Ufficio federale della sanità pubblica, per medicamenti e prodotti dopanti di Swissmedic o di Swiss Sport Integrity, mentre per apparecchi non conformi o che causano interferenze di frequenza, dell’Ufficio federale delle comunicazioni. In seguito, l’autorità competente decide l’ulteriore modo di procedere nonché eventuali multe e/o procedimenti penali.
L’UDSC in breve
L'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) garantisce la sicurezza globale al confine. Svolge funzioni di protezione e controllo, riscuote i dazi doganali e le imposte e contribuisce a circa un terzo delle entrate totali della Confederazione. Con la lotta alla criminalità transfrontaliera e alla migrazione irregolare, l'UDSC contribuisce anche alla sicurezza della Svizzera. L'UDSC svolge inoltre compiti in circa 100 settori non doganali, come gli agenti terapeutici, la conservazione delle specie o la protezione dei marchi. Fa parte del mandato dell’UDSC controllare merci, persone e mezzi di trasporto, in base all’analisi della situa-zione e dei rischi.
L'ulteriore sviluppo dell’UDSC si concentra sul programma di digitalizzazione e trasformazione DaziT e sulla revisione totale della legge doganale. L'obiettivo è rendere più efficienti i processi al confine attraverso la standardizzazione, la semplificazione e la digitalizzazione delle procedure.
Maggiori informazioni
- Fatti e cifre 2024
- Statistica 2024 relativa ai beni immateriali
- Divieti, limitazioni e autorizzazioni per l’importazione di merci
- Swissmedic: Medicamenti su Internet – Guida
- Fedpol: Informazioni concernenti l’importazione di armi