Passare al contenuto principale

Comunicato stampaPubblicato il 7 novembre 2025

Esercitazione integrata 2025: un’esercitazione istruttiva giunta quasi al termine

Berna, 07.11.2025 — Il 6 e il 7 novembre 2025 l’Amministrazione federale, i 26 Cantoni, l’Assemblea federale, il Ministero pubblico della Confederazione, il Principato del Liechtenstein, diverse conferenze intercantonali, cinque città e terzi hanno partecipato all’Esercitazione integrata 2025 (EI 25). L’obiettivo dell’esercitazione era valutare e rafforzare, a livello politico-strategico, la cooperazione e il coordinamento nazionali nella gestione di una crisi.

All’EI 25 hanno preso parte l’Amministrazione federale, tutte le organizzazioni cantonali di gestione delle crisi, diverse cancellerie dello Stato, l’Assemblea federale, il Ministero pubblico della Confederazione, il Principato del Liechtenstein, le città di Berna, Zurigo, Ginevra, Bienne e Thun, le organizzazioni scientifiche, Migros, le Ferrovie federali svizzere (FFS) e vari ospedali. La direzione dell’EI 25 trae un bilancio intermedio positivo dell’esercitazione ancora in corso. L’obiettivo di valutare la gestione di una crisi a livello politico-strategico, con implicazioni anche a livello operativo, è stato raggiunto.

Lo scenario dell’esercitazione prevedeva una situazione di minaccia ibrida contro la Svizzera, evidenziando così una sfida attuale in materia di politica di sicurezza. Nel contesto dello scenario è scoppiata una guerra tra due Paesi fittizi ai confini dell’Europa e il governo del Paese sotto attacco si è rifugiato a Ginevra. In seguito, la Svizzera ha dovuto far fronte a richieste politiche, attacchi informatici alle infrastrutture ferroviarie e ospedaliere, sorveglianza delle infrastrutture critiche tramite droni, difficoltà con le catene di approvvigionamento, minacce implicite sul possibile ricorso alla forza militare, un numero importante di profughi e aspettative da parte di attori internazionali. L’esercitazione è iniziata il 6 novembre 2025 alle 03.00 ed è proseguita per tutta la notte, trasformandosi rapidamente in una sfida complessa e verosimile. La fine dell’esercitazione è prevista la sera del 7 novembre 2025.

Durante i due giorni di esercitazione, il Consiglio federale si è riunito in tre sedute straordinarie. Con l’istituzione di uno stato maggiore di crisi politico-strategico e di uno stato maggiore di crisi operativo è stato possibile valutare l’organizzazione di crisi dell’Amministrazione federale, posta in vigore il 1° febbraio 2025. A livello cantonale, l’Esecutivo, come pure le conferenze intercantonali sono stati coinvolti attivamente nella gestione della crisi. In totale, circa 165 osservatori in tutta la Svizzera e nel Principato del Liechtenstein hanno monitorato in modo sistematico la gestione della crisi nelle organizzazioni che hanno preso parte all’esercitazione.

L’EI 25 rappresenta dunque una delle esercitazioni di crisi più estese e complesse mai svolte in Svizzera a livello politico-strategico. L’ampia partecipazione mostra la serietà con la quale la Svizzera conduce la valutazione della gestione di crisi sul piano nazionale. L’EI 25 è organizzata congiuntamente dalla Confederazione e dai Cantoni. Il consigliere di Stato Martin Bühler (Cantone dei Grigioni) ed Erika Laubacher-Kubat (Sezione Aiuto alla condotta strategica, Cancelleria federale), in rappresentanza rispettivamente dei Cantoni e della Confederazione, assumono la co-direzione dell’esercitazione. La piattaforma politica della Rete integrata Svizzera per la sicurezza (RSS) garantisce la supervisione del progetto.

La valutazione dell’esercitazione durerà fino a metà 2026. Il delegato della Rete integrata Svizzera per la sicurezza coordinerà i relativi lavori di redazione. La co-direzione dell’esercitazione consoliderà le conoscenze acquisite e redigerà un rapporto con suggerimenti concreti volti a perfezionare la gestione di crisi nazionale.