High-tech svizzera in materia di biodiversità e conservazione della natura in Estonia
Swiss Birdradar Solution AG fornirà sistemi radar di alta tecnologia per il monitoraggio di uccelli migratori, pipistrelli e insetti, consentendo una migliore protezione degli ecosistemi e della biodiversità in Estonia.

In primavera e in autunno, milioni di uccelli attraversano l'Estonia. Grazie alla sua posizione unica e alla sua natura diversificata, il Paese è un importante luogo di sosta e nidificazione per molte specie di uccelli. Per poter proteggere questi importanti territori è fondamentale capire quante e quali specie di uccelli li attraversano. Mentre in passato tali inventari venivano effettuati manualmente, ora esistono nuove soluzioni e tecnologie che consentono di raccogliere tali dati con un numero minore di specialisti e di coprire aree più vaste di quanto fosse possibile manualmente.
Una migliore pianificazione grazie al know-how svizzero
In questo contesto, il secondo contributo svizzero all'Estonia cofinanzia un programma a sostegno del governo estone per la conservazione della sua ricca biodiversità. Nell'ambito di questo programma, la società svizzera Swiss Birdradar Solution AG ha appena vinto una gara d'appalto internazionale per la fornitura di quattro radar mobili 3D per il monitoraggio di uccelli, pipistrelli e insetti. I quattro dispositivi, del valore totale di oltre 600 000 franchi, saranno consegnati all'Agenzia estone per l'ambiente. Essi raccoglieranno dati che consentiranno di affinare e migliorare la pianificazione dei parchi naturali estoni.
Riteniamo che la cooperazione internazionale sia estremamente importante per promuovere la protezione della natura e consentire ai nostri specialisti di acquisire preziose esperienze da altri paesi. Un importante passo avanti è anche la possibilità di utilizzare tecnologie moderne che ci aiutano a lavorare in modo più efficiente: le macchine possono velocizzare il monitoraggio di uccelli, pipistrelli e insetti, riducendo la necessità di un lavoro manuale intensivo. Questo ci consentirà di fornire dati ancora più accurati sulla fauna selvatica in Estonia e di contribuire alla cooperazione e alla creazione di banche dati a livello europeo.

Lo scambio identifica interessi comuni e una migliore comprensione delle sfide
Nell'ambito dello stesso programma, una piccola delegazione di esperti estoni, provenienti principalmente dal Consiglio nazionale per l'ambiente, fine settembre 2025 ha effettuato una visita in Svizzera per trarre ispirazione dagli esperti svizzeri in materia di protezione degli habitat. Hanno avuto importanti contributi e discussioni con degli esperti del Parco Nazionale Svizzero nei Grigioni, dell'Ufficio federale dell'ambiente e dell'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL) a Birmensdorf.
Dopo la visita al WSL, il dottor Thomas Wohlgemuth, membro della direzione del WSL, ha dichiarato: «Scambi internazionali come quello di mezza giornata con i membri del Consiglio ambientale e del Ministero del clima estoni sono estremamente preziosi per gli scienziati del WSL. Ci consentono di discutere delle sfide comuni europee e delle potenziali soluzioni. In particolare, il monitoraggio concreto degli habitat protetti e delle specie in via di estinzione, come rendere efficace la protezione e rendere disponibili i dati correlati e come coinvolgere i scienziati non professionisti nella raccolta dei dati sono stati argomenti e oggetto di un vivace scambio. Attendo con interesse altri scambi altrettanto arricchenti».
Per la gestione dei parchi naturali, attori pubblici e privati uniscono le forze
Per approfondire la conoscenza del sistema decentralizzato di protezione della natura in Svizzera, la delegazione ha visitato e avuto scambi con la direzione del Parco del Giura nel Cantone di Argovia e l'Ufficio per il paesaggio e la natura del Cantone di Zurigo.
«Per noi è stato di grande interesse capire come le autorità svizzere preposte alla protezione della natura collaborano con i proprietari privati dei terreni nei parchi naturali, come questi ultimi vengono ricompensati e come vengono applicate le misure di protezione. In Svizzera, come in Estonia, ampie aree all'interno dei parchi naturali sono di proprietà privata, rendendo necessario che lo Stato definisca piani di gestione dei parchi naturali che siano considerati adeguati sia dal punto di vista della conservazione della natura che dai proprietari terrieri», ha dichiarato il direttore del Consiglio nazionale per l'ambiente, Rainer Vakra al termine dell'intensa visita di cinque giorni.
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